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47^ DESCRIZIONE
Suftulìt invitìus Sixtus adaflra manus .
Et Didacum tethereis adfcripfit rivi bus ////,
,
Tura dtdit feftos inftituitque dies
, .
Sic Sixte
tu tibi potuijìi ingentibus aftis
, ,
Demeritile folum demeruijje poltm
, .
Stanza Seconda .
QUeflapure è dipinta in fori»
tutta una
idea difììmiglian-
ma e con un poco
,
"Sopra
^ la dell' ingreflo
porta
te m una
.
fi vede didimamente
lunetta
gran rappre-
la grand-opera dell'innalza-
lentata tutta
della guglia pofta fulla piazza di
mento
la cui Bafilica è delineata in
San Pietro ,
che allora cioè
quella guifa era come
, ,
lafciata Michelagnoìo
r Bonarruoti e
avea
che v'era l'ordine At-
dove fi oflèrva non
,
dee edere difegno di quel
tico, che non di
grand' qualche architetto
uomo ma
,
pofleriore forfè di Pirro Ligor Carlo
io
e ^o
,
Sotto quefta pittura è fcntto
Maderno :
.
Ampbion^Thebana mocnia
Saxa agit ut con"
dati
& immenfàs pondera molis agit
Sixtus , .
Saxatrahunt ambo, longe diverja fed arte ,
trahit Amphion Sixtus &
Ha arte
e , ,
trabit .
exfuperat Dircaum Amphion»
At tantum
SiXtUS 9
hic exfupcrat faxa lapis
Quantum cet era .