406

£>Ét {►ALAZZO, VATICANO J^t
inprofpettivaper di quelV
ornamento opera
fono alcune figure che colgano ed
uve
> una
,
botte rfo j^hmm molto del buono yWiz ciò
, .
fi vede più apertamente nelV Afcenfione di
Gesù Crifio in d'angeli
un coro che lo con-
,
ducono in Cielo dove la figura di Crifio
,
J bene
corta tanto che pare che buchi quel-
, ,
la volta ed il fimile fanno gli Angeli che
, ì
diverfi
con movimenti girano per lo campo di
queir aria Parimente gli Apoftoli che fo-
.
,
in fcortano
no terra in diverfe attitudini
,
bene
tanto che fu allora
ne ed
, ancora è lo*
,
dato dagli artefici che molto hanno impara-
,
dalle fatiche
to di cofiui il quale fu
, gran-
dijfimoprofpettivo dimoflrano
come ne i
, ca-
famenii dipinti in qxefi opera, la quale gli fu
fatta fare dal Cardinal Riario,nìpote di Pa-
Mio
pa IV. dal quale fu molto rimunerato
fifita La figura del .
Salvatore accendente in
Cielo, molti
con Angioli di corteggio, fu
nel diitaccamento della tribuna levato in-
m tiero grande
m un fpecefro di muro ri-
e
storato ,
di
per opera Giufeppe Chiari,collo-
cato nella facciata
poi del rincontro delle
due prime fcale del palazzo Pontifìcio a
Montecayallo Attorno attorno del cor-
di
nicione quefta corsìa fono fei preziofi
di
pezzi dipinti
cartoni afrefeo contrite
d Cherubini da Carlo Maratti i qualifon
,
già itati poftì in opera di mofaico in una
ft
** cupo-