400
VATICANO. 35$
DEL PALAZZO aftai
che quèfto maeftro in que* tempi
era
T impiegò ficcome
Pio IV \ che
grato a ,
vedremo nel dipingere alcune flanze dei
,
fuo cafino nel giardino . deftra
Nella facciata di di quefta
mano
ftanza fi che in ifpa-
porta, mette
apre una
ziofa fìgnoril faJa la quale altra
e con
, ,,
fènza immediata comunica-
compagna
zione fi dice efière ftata riftaurata fin dal
,
ordine di Pio IV. che afper-
1560. per ,
tando in Roma il Duca Cofimo de'Medici
Ducheflà
colla Signora Leonora fua Con-
forte volendo ricevere quefti perfonag-
e
,
gi dar loro ricetto nel
appartatamente
e
,
Palazzo Vaticano ordinò che foflero ri-
, ,
ftaurate, oltre ilreftante di quefto appar-
fpecialiflìmamente quefte ftan-
tamento ,
Refta la nobil fala fregiata
ze pertanto
.
nelle pareti fotto dd cornicione con un
fregio alto da quindici in venti palmi di
cornici di ftucco intagliate gli fpec-
e
,
chj di fregio fon divifi ripartiti da
eno e
,
alcune figure parimente di ftucco gui£*
a
di Termini oltre la grandezza del natura-
,
le dipinti iftorie dei vecchio Tefta-
con
,
di Federigo Zuccheri
mento opere
> con
la direzione di Taddeo fuo maggior fra-
tello coli* ajuto d'altri maeftri fubalter-
e
,
ni dd che fé ha fìcura notizia dagli
ne
»
Scrittori xnaffimamente da Giorgio
e Va-
*&i ,
Gp fari,