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"àiì
Conte/fa Matilda in perfora
la medefima
Iinperadorej
d' Enrigo Re
quarto e terzo
,
ìcorge
fi quel Monarca proftrato ai
ove
pie del Vicario di Gesù Crifto, nudo e
ContelTa il
iq fembianza di penitente La
.
mira atteggiata in fupplichevole guifa a
favor del reo.V'è la figura delitto*? Vgo~
Cluniacenfein abito monacale, che fem-
ne
bra mallevadore delle promerle
entrare
fatte più volte allaChiefa da quel Principe
pentito .
Quefte pitture fuigolari ripartite in
,
grandi fpecchj di varie mifure,fono buon
a
frefco leggiadrìa di color vivo ed
con at-
particolare di compofìzione fatte
traenza
da Gianfrancefca Romanelli Viterbefe^xe-
diletto difcepolo del fecondi/lìmo Pietro
il
Berrettini da Cortona Morì Romanelli
.
in Viterbo fua patria dei 1662. cinquan-
,
teflmo di fua età
anno ,
Da qaefta ftanza della Matilda fi patfa
in altra fala maggiore, che prima d'Vr-
bano eradivifàin due ftanze
ottavo egua-
li fi difeerne da alcuni recenti fe-
come
,
gni di ritoccamento di quel foffitto,
nuovo
il quale è ripartito in moltifìì fpecchj di
cospi-
figura riufeendo
ottagona, molto
agli occhj di chi più intende. Poiché
cuo
contiene quantità innumerabile di fpiri-
tofiflime figurine di fanti Apofìoli, di
R Prcr-
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