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Sopra l'arco verfo il cortile fi mirai]
Eattefimo di Gesù Crifto .
Non m' inoltro qui in additare i dittimi
pregj di quelle ultime ttorie
quattro poi-
;
ché in etfè verità fon
per cumulati tutti gli
altri, anziché quetti fi godon da noi pre-
fcntemente di più fchicttaconfervazione,e
fi vedon condotti di tinger più fiero
un e
,
più rifoliito guittamente encomiato più
,
più volte.
e
Troppo prolifio farei ttato fé io avelli
,
voluto farebbe giutto oflèrvarc
come
, ,
tutti i finti cammei, tutti i grottefehi di
varie fogge, tanti trofei tanti graziofi
i va-
ti figurine di firene di
i tante termi-
,
netti di fatiri di puttini di femminuc-
, , ,
in color di dichiarofeuro
ce carne di
e
, i
graffitto in fondo d' in baffo rilie-
oro, e
tanti vaghi ripartimene di
vo cornicia-
ij
ci di architettura di padiglioncini e
, , ,
di paefaggi j tante targhette armature
, ,
mafehere animaletti ciò la
j e tutto che
, ,
l'arte,
natura il capriccio la poesia ha
e
, ,
làputo mai fuggerire all' eipreflìve più fe-
conde della pittura intanto chG voler
; a
dire di ciafeheduna diftinta maraviglia di
quette logge,aiforbircbbe ogni dell'
arcata
le medefime volume di ferirti! da
un a per
(è fola qh«e in difgravio di mia
: mancin-
giovimi il confettare
za :