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DEL PALAZZO VATICANO. 145*
Mqffe da prima quelle cofe belle
La .
,ed|g prima if della creazione
oria fu condot-
dai
l^ ta di
pennello Raffaello medefìmo per
,
efempiare agli altri maeftri che dipoi
,
dovevano dipingere le feguenti Morie fu
difegni d^ì Jor
1 maeftro V altre ifto-
tre
.
rie di quella medeiima prima volta furon
dipinte di
per Giulio
mano Romano .
' Quefto famofo profeiìore che riufcì
,
molto fiero nel difegno capricciofo ri-
, e
Sfoltito ,
nell'iftoriarc, forte nelle
e tinte, Ra-
diò i principi ddV arte prefio di Raffaello
-ed ,
oprò pofcia elfo nell'
con imprcfe più
«fegnalate; nelle logge de Chigi; nelle
Manze Vaticane fpecialmente
e (dice il
,
Vafari ) quella di
in Borgia
torre cioè neir
5
:,«Wtima ftanza dell'appartamento dipinto
|da Raffaello
' di cui fi parlerà fuo luogo
a
, .
arcata feconda -.
L'Architettura finta di quefta feconda
cupoletta è tirata ne' fuoi
quattro an-
goli di fotto in fu
rfefi via di alcuni
per pilaftrel-
j|i di color di varie
vero pietre^ nelle
e can-
viene
nonate interrotta da tondi
quattro
divedi
fon geroglifici figurette ed im-
, ,
3refe V occhio di fopra in figura quadra
.
turchino
in campo è riempito dal folito
^Angelo Fama di ftucco
o tenente le
tra
, ,
N mani