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DEL PALAZZO VATICANO. 143
Gli fpecchj dunque di quella primiera
fono di figura feflàngolare biilunga
arcata
giacente lo traverfò Nello fpecchio
per
ItttlDIp .
primo che dallo ingreflò viene in faccia-
,
ta incomincia: la Storia facra. Si vede
,
efpreflò Iddio Padre, librato fopra dQÌ glo-
bo aria colle braccia in
terraqueo in a to
,
operativo Queff figura fi fcorgeveftita
a
..
di color ralligno della divina
per nota
y
carità che nella produzione ad del
extra
mk ,
Mondo fi degna di manifefìarfì altri
a noi
ft.e ddle quali in tal
creature a prò crea-
,
zione T s* aperfe
amore eterno .
mi La figura del Dio Padre retta elprefTk
in fpiritofa leggiadra di
una movenza e
, ,
incomparabile leggerezza
una come con-
,
viene figura che rapprelenta la Divini-
a , È'
tà dell'Eller fupremo inoltre maeftofa,
.
KtfO CDt di grande idea di colorito rilòluto,
e e
y >
Coprii ben degradato Ne T immaginati-
umana
.
può idearli quella divina: operazione
va
meglio di quello, che quìftefprime, ne
folto più adeguato, nobil j-onde
e concetto
che Dante dir polla chi la rimira
par, con :
Non vide di chi iride il
me me vero
, *
ioeif SÌ vede nel del
fecondo fpecchio dai lato
muromaeftro il fèpara.nento delle tene-
bre dalla luce, il diicioglimento del pri-
e
Caos Campeggia quivi del
mo in mezzo
*
piano denfe nuvole rotti lam-
primo tra e
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