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fcEL PAIAZZO VATICANO. I J JT
fon neceffarie chi dehbe fóprinrendere
a a
^a tratit qualunque pubblica manifattura limile a
,
quella del loggiato affinchè fi
gran co-
,
nefea, che ogni perfona, ancorché
non co-
Irituka in alta preeminenza, pcllìede I* in-
a tera abilità di prefedere di
e governare
,
quelle inge&nolèmaeflranze che hanno i
,
loro principi V eilèr loro ne' fondamen-
e
,
ti del buon dileguo al che balla
i non cer-
tal
to qual
un buon gufto acquiftato natu-
,
ralmente nò molto capricciofa
meno una
,
rea», fantafia
«e .
Ma ritorniamo alla deferizion del nuo-
Loggiato cui
vo nell'angolo i due
s a mu-
ri maefìri danno principio V fac-
uno in
,
ciata T altro di fianco alla linea Nel
retta
, .
:jC& facciata è finta
muro per
■; una porta ornata
ne' vani laterali di vaghi grottefehi
OT,K con un
giacente
ovato foprapporto
per entrovi
,
l'iftoria della liberazione di San Pietro dal-
la prigione il
tari dipinto
tutto frefeo
a
i gra-
,
ziofamente ficcome
W/ttf altre limili iftorie
s
billunghe reftano quali tanti foprapporti
la metà di quello
per braccio di loggiato
£110 alla Daterìa perchè il retate del
i
che fegue fino
muro ai fondo dal
fflJ
io , mezzo
in giù, è interrotto
RÒftf' da
non porte, dal
come
in fu da
mezzo fineftre
ma Nel lunet-
, .
di
tone quella medcfima finta
tatui porta havvì
paiimcnte
una targa dipinta frefeo coli*
a
im-
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MM