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DEL PALAZZO VATICANO. 11^
dotta frefco da Gio da Cherubino Al-
a : e
dal Borgo fan fé-
berti fratelli germani a
puttini
polcro Alcune figure poi di quei ,
.
di quelle Virtù che fono nel fregio del
e ,
cornicione ne' frontespizi color di
e a
,
furon dipinte da Taddeo Zuccheri^ a
carne,
cui fu data la commiffione di rifarcire o
,
di rifare gli i\poftoligià dipintivi da Raf-
faello neirefecuzione di che il Zuccheri
y ,
moftrò quella maeftrevole venerazione ,
che riputava doverfi all' incomparabile
Raffaello Perchè prima di la
muover ma-
.
aquefta incumbenza n'andò diligente-
no
rifvegliando i contorni antichi,rica-
mente
vandone ildifegno, dilucidandone
e an-
che il dintorno il
con cartone per quanto
,
d'oggi
feppe potè poiché anche al dì
e
, ,
quelle figure riftaurate ritengon molto
dell'andamento della grazia della
e per-
, ,
fezione RarTàellefca Ed in ifpecie havvi
.
:
fopra la dell' ingreflò al di dentro
porta un
vezzofo fan Giovannino di cui fi può
non
,
veder né di maggior grazia più
putto ne
,
preilò del quale l'iftefo Tad-
attraente ;
deo che il rifarcì lafciò intatti due pap-
, ,
pagalli di color che Giovanni da
vero,
Vdine anticamente v'avea dipinti come
,
abbiam detto E ciò fi chi giudi-
nota per
.
calle fconvenevol cofa leilèr quivi dipinto
il Precurfor di Crifto in età
quantunque
,