113

profondo difegno bello gagliardo
e e e
, ,
colorito che T più
certamente arte oltre
,
può al/.arfi Neil' altro quadro
non gran
.
perlorifcontro fi ranprèfenta la Conver-
fion dell'Apoftolo delle Genti .
In verità Ha chi fperi di vedere
non
in pittura cofa più bel ! di queftì quadri,
a
fenonchè anneghriti 1' aria
per morta e
, ,
lo fumo dell' Mi illuminazioni,
per ecce ve
avendo dovuto ultimamente parlare fotto
difereta ripulitura, fi fono alquanto
una
indeboliti nel chiaro feuro ed aiterati in
,
qualche contorno .
Per dipingere poi la volta ed altri vez-
,
zofi ripartimene ornati di ftucchi d'oro,
e
,
fi fa che dal Pontefice Gregorio XllL fa
,
da. Firenze chiamato Roma Federigo Zuc-
a
cheri dopo d' dipinta in quella città
aver
,
Ja Cupola di S. Maria del Fiore Ma
gran .
nfel dipingere lo Zuccheri quefta volta del-
la Paolina fi dice, ch'egli ii adombrò
,
molto cadde in fofpetto alcuni
che
e
, ,
famigliari dei Papa il trattarTero nuovi
con
modi fi fatta foverchieria ch'egli
e con
, ,
in vendetta di ciò unirle l' acrimonia della
fatira al capriccio della pittura Perchè fi-
.
in
gurato quadro l'apologo della
un ca-
lunnia d'ApelIe alcuni ritratti de i ri-
con
,
putati fuoi offenfori caricati nelle fem-
,
bianze orecchie afinefche efpof sì
con 3
,
fatto