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partito col Papa,que! fenza
m vero uomo ,
averlo mai [rima né veduto né oflervato,
,
il ritraile vivacemente in quella Tua iftoria
parlante,
vivo e appunto fui cartone cai
lato dell'fìpiftoJa nel piano primo fotto fi-
di Minos,
gura tutto nudo, fi
come or
vede, fé Y
non che attorcigliamento e
,
la tetta d J ferpe
una gran gli ricuopre ap-
quelle
pena parti onde Y oneftà fi
umana
,
prende né
vergogna j per preghiere ch'e-
,
gli facefie ai Papa ed al Bonarrotì di eifer
,
caliate da tal figura ne ottenne altra rif-
,
pofta fé che dall'
non inferno darli
, non
,
uicita .
Penò il Bonarruoti lo fpazio
per d' otto
condur
anni in quefta pittura la quale fu
feoperta
poi nella folenne Cappella di Na-
tale dell'anno pieno
1 54 ftupore
1. con del-
la Corte tutta, di
e tutta Roma, che vi
concorfe .
Fu tacciato l'artefice di quefta fagratt
ìftona di troppo libero nelle nudità di
e
,
bramofo
troppo di far palefe inopportuna-
la
mente rara eccellenza dell' arte lua in
,
efpnmer Tempre il più bello il più diffici-
,
le il più
e attraente della anzi
, natura ;
che aver riguardo alla decenza del luogo ,
ali oneftà
e Poiché fi trova che Pao-
. ,
lo IV. iacelle dire Michelangelo
a che bi-
,
iognava ,.ch' ritoccane la fua pittura a ca-