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Descrizione del Palazzo Apostolico Vaticano an annotated digital edition

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p. 92

DEL PALAZZO VATICANO. 4p
nettando ben la cagione fu vicino fuggirli
a
di Roma difperato dove il Sangallo
per ,
T averle afìicurato che quel
non nuovo
,
movimento della pittura iftanraneo
era ,
che 1' avrebbe impedito aflòlutamente,
e
lo fior quando avetfe ufata la calce non tanto
mi acquofa fecondo che poi fece nel profe-
j
tai guir quell'opera applicazione,
con tanta
km che fenza aiuto nò di
pure chi gli accon-
ci dalle i colori condurle tutto il lavoro in-
,
ofequa fieramente nello fpazio di mefi
venti .
M Bramava il Bonarruoti di fodkfarlì
ma maggiormente nel ritoccare quella fm
pittura quello ideilo
fltt\ i e voleva, al—
ma per
ipìm guifa il Papa nel fentirla tanto lodaves
,
41 voleva il
anzi Pontefice in grazia di colo-
itoli che
ro non ne penetravano V
, intiera prò-
fondita
onojf: del difcgno delle forme del
, e
,
colorito
gl'ili, che il Bonarruoti V avvivati*
,
^hi colori la
Mhiì 1 P lu va lumeggiale
V e d'
, oro
molte fue
[render ni parti fecondo ^\i altri
, qua-
dri antichi della Cappella
fnapf il Pontefice
,• e
j^preiiava tanto il Bonarruoti in quella fua
P r che giorno
ioli cniura un Ilio
, per fcanfo gli
prefe dire
a Padre
ttl : Santo in quel tempo
,
gu u
tiè omim non portavano addotto oro ; e
quegli
, che fon dipinti,
j furono
eotfl non mai
5?PP° ncchl &nti uomini
incoi 1Tia perchè
■
dimezzarono ,
le ricchezze.
|# la deferitone di quelle pitture la rica-
&
i vere-