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Descrizione del Palazzo Apostolico Vaticano an annotated digital edition

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p. 91

ViV'Y-
■ .
4? DESCRIZIONE
emulazione fidandoli il Bonarruoti
non
,
di fé medefimo dipingere frefco
per a
un* così fatta fece da Firenze chia-
opera , efperti pittori
Roma alcuni c\\t
mare a ,
flati iiioi condifcepoli
in gioventù erano ,
apprender da efli il modo licuro del
per
frefco fervirfène bifognando Que-
e per
, .
lli furono il Granacelo Giuliano Bugiar-
,
dinì ^Jacopo di Sandro T Indaco vecchio ;
, , i quali
agnolo di Donnino & Arifiotile
, ,
avendo incominciate alcune cofe quafi per
faggio adeguando Y idea dd Bo-
e non
,
egli racchiufofì mattina da
?iarruoti i una
fé folo nella Cappella fé giù
gettar
per ,
quel lavoro, né volle mai più fare
tutto
aprire ad etti la da efB lafciaril
porta ne
,
dal tedio
in cafa tantoché vinti
trovare , ,
Firen-
dalla fé
vergogna ne tornarono a
e ,
empiendo il paefe di doglianza di
e
ze ,
,
nel che il Bonarroti ot-
gran rumore i
il fuo intentacene fu di render pub-
tenne
blico, manifefto quella fua pittorefea
e con
in
inurbanità che niuno V avelie aiutato
,
quello fuo sì laboriofo vailo lavoro.
e
,
Del quale poi che da fé folo n' avea
per
condotta quali la verfo la
terza parte, por-
di
traendo flraordinario vento tra-
ta , incominciò
in queir invernata
montana , muffa
quella dipintura certa
a gettare una
macchiata di color tanè di che non pe-
i
netran-