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VATICANO. 43
DEL PALAZZO
perfezione di
dirò nulla della
Io non
che fola è reftata del Ghir-
quella pittura , dovette
fé fi fempre
landaio falvo che
, da chi ha la pratica,
giudicar delle arti ne
verrebbe al ripu-
'1 fondamento certo
e , l' altre che
la migliore di tutte
tata per ,
compagni quello Perchè
fon nei quadri a .
Domenico averle fpefo il fior
quantunque neh' efercizio dell'
della fua prima età o-
profondatoli poi nel dife-
reficeria pure
,
nella pratica del colorito predo di
gno e
,
imparò da lui oltre
AUJJio Baldovinetti , ,
T di lavorare mofaico;
la pittura arte a
,
cavando dalla vetuftiffi-
quella maeflranza
i
maniera Gotica follevandola all' ul-
ma e
,
timo grado della moderna bellezza .
Fu anche Domenico del
precettore Bo-
nell' del quale tuttoché
narruoti opere
, ,
ingrandite da lui all' ultimo fegno, d fcor-
i femi della fcuola del Ghirlandaio
gono ,
che guifa de' piccioli grani di fenape Ci
a
fono aperti poi nel buon della
terreno
del Bonarruoti maraviglia,
mente con
,
accrefcimento ftraordinario delle
e con
arti del Morì Domeni-
tre buon difegno .
in Firenze fua patria in età di anni
co qua-
circa
rantaquattro il 1493.
hJB Nel quadro è la predicazione di.
quarto
Crifto fui di Ccfimi Ro/filli il
monte i
,
paefe però fi fcrive eiler di Pietro fuo di-
D letto
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