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dita di farfì
avvertenza luogo alia nume
rofìtà del componimento che
pare abbia
,
in qualche modo
peccato contro una rego-
la principale da ollèrvarfi nel Pi-
comporre
ftorie la qual regola prefcrive doverfi
, ,
collocare i fiti più cofpicui le figure
ne di
quei perfonaggi che fono il principal {og-
,
dell' azione Egli
getto però air incontro,
.
eilendofi numerofo di
tenuto e gran ma-
,
niera nelle figure da baffo che fono
non
,
neceffarie all' efprefìione dell' iftoria, fi è
poi riftretto in figure piccoliffime, in
e
lontananza neirefprimere T della
atto ten-
tazione che è il foggetto principale di
,
quefta dipintura .
Del quadro fu T artefice
terzo Dome-
ne
nico Corradi Fiorentino detto Domenico
,
del Ghirlandaio dalle ghirlande che il pa-
,
dre di lui formava ufato
per ornamento
allora fu la tefta dalle fanciulle di Firenze.
In propofito di quefta egregia pittu-
terza
parlando Giorgio Safari di Domenico
ra ,
Ghirlandaio fuddetto dice così Efendo
:
,
poi chiamato Roma da Papa Si/lo IV.
a a
dipingere altri maeftri la fua Cappella
con ,
mi dipinfe quando Cri/lo chiama je dalle
a
,
reti Pietro & Andrea eia Refurr exione
y
di elfo Gesù Cri/lo della quale oggi è gua-
,
fla la maggior k
parte ejfer
per ella /opra
,
ri/petto air
porta, avermi/i rimettere
amuto a
architrave che rovinò Io
Un 5 .