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delia Fede Criftiana veftìta di bianco,
gura
fofienente fu gli omeri la Santa Croce ,
il calice da delle inani ed fa-
con una una
y ,
V
,
neir alrra colia quale abbrucia tur-
ce un
,
£s bante Regio Turchefco da
mentre un
,
m Angelo è Siede quefta figura
incoronata . ,
1 ISI che è oitre la grandezza del naturale fo-
,
d'una confufa dì Turchi proftra-
pra torma
•
, f ti fotto J è quella Ifcrizione
a terra e v :
,
il HOSTES CHR1STIANAE
' PERPETUI
j TuRCAE
RELIGIONIS DIUTURNO
„
VICTORIARUM SUCCESSU EXUL-
TANTES SIBIQUE TEMERE PR£FI-
DENTES :
M1LITIBUS DUCIEUS TORMEN-
, ,
TA OMNI DENIQ£E BELLICO Ap-
,
PARATU AD TERROREM INSTRUC-
ECHINADAS
TI AD INSULAS A
,
COMMUNI CLASSE ,
PRAELIO POST HOMINUM MEMORIAM
MAXIMO PERSPICUA DIVINI SPI-
5
RiTUS OPE PROFLIGANTUR .
MDLXXl.
ami L'artefice di quella maeftofa ed efatta
,
^pittura
^
fi fcrive ellère
comunemente flato
n Giorgio Vafari alcuni,
quantunque per
,
«"'vederla di forme affai più leggiadre fian
,
rtf d'opinione e/fere fiata dipinta 'dagli Zuc-
iichérì Taddeo ,*e
ma morì nel 566 la bat-
, , 1
taglia decedette cinque anni dopo cioè
,
C del