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efprefifa,
quella pittura Ha bene quanto
tfia ricca di componi. di viva rifo-
nento e
,
^flutexzaj
: vedendovifì unito la fodez-
con
1113 della Roma-
«za della fcuola fiorentina e
,
gna, il brio delle fcuole Lombarde
tutto ,
òalteae di quella di Venezia malììmamente i
[«poiché T artefice di erta pittura che fu
,
UlG'mfippe forra ebbe modu di unire in fé
,
il buon gufìo di quelle Scuole fran-
atutto i
che, eilendo egli in Caftelnuovo
nato
te
ai 1 ideila Garfagnana V quindi
anno 1531.,
inejfportatofì Roma fu prima età fu iflrut-
a in a
liuto neir dal celebre Cecchino Salvia-
f arte
tifiti che di Giufeppe Sai-
con tanto amore ,
di Giufeppe Porta prefe il
viati co
io: e non
,
ed il ritenne finché egli ville
gnome j e
* ,
li dallo fletto Cecchino condotto Venezia
a ,
ivi lì accasò perfezionandoli fulla ma-
,
niera di Tiziano, dì Paolo Veronefe del
,
rupffi Timor degli altri egregi maeftri
etto e i
,
Oblicene fall in tal grido che dal Pontefi-
ne ,
ci ( p iy del Cardinale Amu-
ce l0 p er mezzo
%
lìo fu fpecialmente chiamato Roma
a per
wrtla Sala Regia oltre di dipinto il
ove aver
,
:ia t prefente quadro gli termina-
convenne
,
ojiDiK anche il picciolo di mifura irregolare
re
mirino contìguo quello dopo gli fpigoli della
a ,
liipuf Ducale appendice dj quella
porta come
, Alejfandro
*#medelìma ìfloria d J 111. effèn-
,
do flato principiato da Cecchino Salviate
mi
uhf
g
fio