56

DEL PALAZZO VATICANO. II
di sì fatto lavoro turbolenze i
to tante tra
profeflòri dapoi
che vi afpiravano e tan-
, ,
rogati. ti facimenti rifacimenti che fi fé pale-
e
, ,
Kltl'ÉS perfezione
fe, fìa neceflàrio alla
quanto
to, eri delle fabbriche fontuofe la foprintenden-
Olili, di quei foggetti che coni' autorità
za ,
hanno anche congiunto l'intiero lume, la
e
perfetta cognizione di fimili arti Perchè
.
molte furono le in quella de-
gare nuova
putazione Daniello da Volterra Fran-
tra ,e
cefco Salviati il Safoiati Pirro Lì-
; tra e
,
il Ma
gorio Zuccheri ed il Safari
tra
ì , .
lafciate quefìe in difparte parliamo a
,
defcriver la fala E quefta di lunghezza
.
cinquantafette palmi Romani, cin-
cento e
larghezza alta
;:;i quantatre per j e a propor-
zione Termina nella maeftofa volta a
.
mezzabotte che refìa di
ornata tutta va-
,
ghi ftucchi in graziofi ripartimenti {cor-
e
,
niciature fogliami rofoni cartei-
e e e
, , ,
entrovi il
lette varj motti
i con nome
, , ,
armi ed imprefe di Paolo III. venendo
i
d'intorno fopra del cornicione inghirlan-
data da ringhiera Tufo
una come portava
,
antico delle fale Nelle parti refta
mìa gran .
da fette gentilmente
aperta porte ornate
di mifto due lunette
marmo con gran per
,
fìneftre invetriate nella facciata di fronte
lift ,
in quella rifcontro nelle pareti poi
e a i e
laterali fino all' altezza dei quadri mag-
10