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la
di Zoilo Ardelione
tito nome ,
a' bei
fpiegata nelle
qual cifra è note
della fe-
delNaudeo 18*.
detti acar. eflendo
Ma que-
* conda edizione non
.
efcita mai alla luce e
lla defcrizione ,
riufci-
eflendo dall' altro canto
«(«non mi in
amano verun
ilto di ritrovarla fcritta
p* mi iìa ingegnato,
luogo, quanto
per imprefa di compi-
penfai di pormi all' defcrizione
larne da capo una nuova
modo che mi aveffe
nel miglior con-
.
altre
lofcarfo mio talento,
ceduto e
che
che at-
aveva tramano, e
1 opere,
ei ftarapando
tualmente itava .
umiliffimo rifpetto
Comunicai
oriit: con
penfiero alla Santità di
jiquefto mio Benedetto XIV.
Nostro Signore
il quale
felicemente regnante non
,
folamente m' incoraggiò ma con
,
portentofa memoria
quella fua e
,
che
vaftiflìma erudizione
quella
con ,
folo, è fla-
gli fuggerifce quanto
non
pubblicato in iftampa ma quan-
to ,
(i conferva in privato tra' mano-
to
mi additò
fcritti di queii:' alma città
•il , fatta già
efferci quefta Defcrizione
* dall'