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Descrizione del Palazzo Apostolico Vaticano an annotated digital edition

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p. 29

quefi'
nell' fu opere
riamente avvenire me-
fon refiate alla
morande che V addietro
per
, oinofi
fiudiof gioventù ben cognite
a onon ,
,fe benefipon
fervate Poiché di meri-
vero
.
efferfi renduti
coloro
noi ec-
te troveremo
, delle fcuoie
maeflri fondatori
cellenti e
, che hanno
grandi, più rinomate ap-
più e ,
arti da i più efatti
presi principi di quefi' ,
Cosi Lionardo
artefici antichi
diligenti
e . fiotto Andrea
da Vinci efer cito/fi da prima
Bonarruoti/òw Domeni-
Verrocchio //
,
Raffaelle
dd Grillandajo nella fittola
co ,
Perugino Tiziano quella
del in di Giovali
,
Bellini ciò che
e arreca non meno mara-
, ,
viglia noi che al nofiro
prova argomento,
a ,
dall'
fi antica
è che ilfamofo Corcggio ,
, , Mantegna
erudita maniera d> Andrea
ma
bellezze,
fuo fcegl tendo dalle
precettore e
,
e'ipiù
dalle grazie della V ottimo,
natura
l'idea apprefa
leggiadro le regole
con e con
,
dall'arte ,fia divenuto poficia ilpiàgrazhfo r
innovellata bella
il della
primo maefiro
e r
// che farebbe forfè finito
maniera non ff
.
foffe
lui fi fi dilungato dalle buone leggi
y
dell' dell'idea ben apprefa dal
arte natu-
e
,
rale vagando dietro all'imitazione de'Mae-
,
Jlri fé coetanei i quali allora
a con tanto
,
Jìrepito lucro Mondo
empivano il
onore e
, ,
della lor fama .
Del rimanente Lettore io vi
caro pro-
, y
metto