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hà\ìoredi effb modello dall' eftemo arbi-
u ma
< ,
Vrki^io di chi lo onde languifcefempre
pone i
Ì4mp divi mal fi-
moti eflemi 'sn fievole
e e
. ,
httiQilp'o fé dal maejìro
perito fi avviva J
non u
,
tyet imefemplare della buona idea che ha
n con-
,
ìkìktvpita la quale idea meglio dagli otti-
non
i
che fu le
M^i^i artefici può concepir
fi opere
^
de* buoni antichi
mìu^regie per averne una
,
afiratta
mugola pratica e non e m erame n-
, ,
} •
'èplil Ecco la perchè fin che la
ragione tanto
la finltura fu
ha, in via andò
Ut-tura e e
, ,
dipafio inpaffb ali*
panzando ultimo fiato
\ u
t m
fquifitezza gli fi di ufi artefici di quei
Ai u
mi ,
fi attenti fijfi fu le forme
hitiiftp* tennero e
ììi ,
belle più leggiadre della
\M e natura e
mm , ,
nella
formarono idea dipra-
mente
miei ne un
jjjl di al loro
ca precetto operare
e j e que-
,
'tj d'arte
idea principio fondamentale
come
a ,
lw fiP tradizione efemplare
per
ma ua er e
,
m JJV loro di [cuoia in f
cuoia Majfima-
opere
t .
1 lente quelle
che chi (indiava allora in ar-
, ,
L ai/tratto^ econjujo,
non veniva come
9
' 1 dì d'oggi dalla moltiplica à delle
1 tante
,
t, ^'•rie delle diverfe J cuoi
maniere e tante e
,
} ' [ Creilo sfarzo eccejfivo della moderna pompo-
W[®À del colorito dell'aggruppata compofi-
e
,
M
W nello sfoggio del
ì.(we panneggiamento i
»
watt »n fp tti nella rigor ofa degrada-
a p ro e V a s
^j'W* ne'
campi paejàggi in tanti
ne e
1 ,
^P b altri