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Sàmare la Bellezza del Centauro Cillaro per-

,

4*tì\ichè fi raffòmigliava alle fiat più lodate

uè .

im^Anzt dice altrove che Venere farebbe per

,

fcpolta

ii»«, nfempre refiata nel dove

mar era na-

,

Vai) effe

mièta fé dipinta il farà ufo Afeli

> mn e i

,

dalla

teche è dire, che Venere sorti

mm quanto a da'

legnatura beltà di donna colori di Apri-

e

,

le beltà di Dea E il noftro Ariofio intende

.

pnM& innalzare la bellezza d' Olimpia le-

,

f effer

ì$wLèg&$ nuda al ino cogito dire

mar con

, ,

ulimella tale che da j alpe Ilo indufiriofo par

e e a

,

i/o?, Sicché ognifludiofo artefice del di-

•kg mata .

^

khwf debbe qual difopra

ape i fiori andar

i e

g no , ,

^cogliendo da ciaf

che duna del naturale

parte

r

U^uella celefie rugiada di bellezza dipro-

e

,

,

kìPorzione di cui il Divino Autore della na-

,m ,

^turajegna difiingue lejue creature

e mtra-

■ ,

' ^il chi ben le mira,Jìccome del-

opere

mente, a

(

l lé f d* quefta bellezza dee f&r-

a ua mm0 * e

m

jHfjnarfi modello ed viva idea nella fan-

un una

,

h caufa efemplare al proprio lavo-

tasta come

.1 m ,

Per Zeulì nel concepire l'immao-i-

>'],iro. tanto

,)

di hlena sijamoja ritrai] l idea da Ile

ìjte ne e

, ,

fJ Ih eli exzefep di cinque vergini più elet-

arate

„

wJjfe già adattando ef alla

per empio

non

> , ,

llbocca dell'una il nafo il dell' altra,

o mento

,

iperchè f defor-

cosi aria rifui

ne tato un tutto

efproporzionato unendo nella

me pro-

; ma

,

jipria idea il bello di ciaf

che duna dìfiin-

parte

m ' ta in armonìa compita di perfezione On-

un

**.'?

. ,

de quel