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Prefazione 7
MKMÌ,! òhe fé
in immortali che infondano il
par
, ,
pregio di durevolezza al lungo vivere
ancor
hflìì:
( de loro autori ?
Sicché, traboccare, fi è detto,
per non come
nelV de* due eccejfi dee avvertirfi
uno i co-
,
il fé defimo accrefce
me tempo per me non e
,
toglie pregio alla pittura buona
non o o
,
infelice che ella fifa molto la f
uli-
ì ne meno
gine la né i brillanti vivi
e negrezza e
y , 9
foé colori Perché ficco?ne V antichità è fia-
un non
.
filo
ripiena in così è
MI ta tutta un tempo non
,
ftatafempre in definì grado* di perfe-
un me o
f/fè«« zione poiché in ogni qualunque benché an-
i ,
tica fiorita età fon rifiuti de i Maeflrl
e
,
fecon-
buoni dei dozzinali più
w e e meno
, , , ,
rifvegliamento
do il maggiore ed il minore
9
delle buone arti .
gualche Bonar ruoti di
tempo prima del e
-,
Raffaello quefia verfo l'anti-
preoccupazione
chità indifferentemente fenza difcemi-
e
,
mento in alcuni di quei prof
efior i che per
,
altro abili ad ingrandirle ha fatto
erano , ,
che Vani del difegno fieno crefciute fia-
non a
quei
to maggiore prima poiché
gran tempo i
rigor ofijfimi profefibri di Joverchio legati
,
all' antichità fi preferiti unafevera^
eran a
,
ed ingiufia legge islontanarfijieir
di ope-
non
dallo
fìile
rare antico né jota Ecco
pure un
è'0f .
di ciò manifefta Portatofi Perico del
prova
7 .
Voga circa Vanno *&i da Rnma Fsr^nze,
J0 j jr a
ìth quando